Dunja, una delle nostre partecipanti allo scambio culturale in Spagna, ci scrive da Azuqueca de Henares, una città della provincia di Guadalajara, appena fuori Madrid. Ecco cosa ci ha raccontato della sua esperienza:
Ho vissuto per un mese con una famiglia di cinque persone, calda e accogliente, ad Azuqueca de Henares. Fin dal primo giorno mi hanno trattato come uno di loro, rispondendo a tutte le mie domande, aiutandomi a ottenere una tessera per il trasporto giovanile (che mi ha fatto risparmiare un bel po' di soldi) e prendendosi semplicemente cura di me.
La maggior parte del tempo libero di Dunja è stata spesa per esplorare Madrid da sola. Una delle sue uscite preferite con la famiglia ospitante è stata una visita ad Alcalá de Henares, un'affascinante città universitaria e luogo di nascita di Cervantes:
Grazie alla sua architettura unica, è stata dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO. Le facciate color terracotta conferiscono alla città un'atmosfera calda e accogliente.
Quando non era in giro con la famiglia, Dunja era in missione per immergersi nella ricca vita culturale di Madrid. Grazie al suo documento di studio internazionale, ha potuto visitare molti dei musei più importanti della città gratuitamente o a prezzi notevolmente ridotti.
Ho visitato gratuitamente il Museo del Prado e il Museo Reina Sofía e ho visto le opere di alcuni dei più grandi pittori della storia. Ma il mio preferito è stato il Museo Sorolla: si trova nell'antica casa del pittore, il che gli conferisce un'atmosfera personale e intima. È più piccolo degli altri, quindi si può dedicare del tempo a ogni opera. Inoltre, il giardino è semplicemente incantevole.
Oltre ai musei, l'autrice sottolinea i giardini botanici e i parchi di Madrid come luoghi perfetti per rinfrescarsi durante le calde giornate estive.
Il suo messaggio ai futuri partecipanti:
A chiunque stia pensando di partecipare al programma, ricordate che ci vuole un po' di preparazione. Dalla compilazione dei documenti, alla creazione del proprio profilo, alle videochiamate con le famiglie ospitanti, c'è da fare un po' di fatica. E non dimenticate la preparazione emotiva che deriva dal lasciare casa per un periodo più lungo. Siate pazienti: lavorare con i bambini può essere impegnativo, ma anche incredibilmente gratificante. Diventate parte della loro vita e della loro crescita e lasciate un segno su di loro, così come loro lo lasciano su di voi.